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LA NOSTRA NEWSLETTER

Al fine di rendere la “comunicazione” della Federazione al passo con i tempi, utile e veloce, si è pensato di redigere periodicamente una Newsletter.
L’iniziativa si prefigge principalmente di tenere aggiornate, in tempo reale, le sedi che operano sul territorio con notizie ed informazioni sia di carattere organizzativo interno sia su argomenti di interesse per la proprietà concedente la terra in affitto.

La Federazione con la newsletter intende anche fornire indicazioni ed informazioni ai proprietari concedenti la terra in affitto su tematiche di attualità relative ad aspetti giuridici, legislativi e fiscali.
Un rapporto diretto dunque con la base associativa nell’ottica di fornire un servizio qualificato alla categoria rappresentata.

19 luglio 2024
newsletter n°7

CONSIGLIO AGRICOLO: IN PRIMO PIANO PROGRAMMA DI LAVORO DELLA PRESIDENZA UNGHERESE DELL’UE E TUTELA AREE RURALI

13 giugno 2024
newsletter n°6

ISMEA: AL VIA IL SETTIMO LOTTO DELLA BANCA DELLE TERRE AGRICOLE CON OLTRE 11 MILA ETTARI GIà CONSULTABILI

10 maggio 2024
newsletter n°5

GOVERNO: APPROVATO IL DECRETO AGRICOLTURA CON SOSTEGNO A IMPRESE AGRICOLE, ACCORDO PER FOTOVOLTAICO SUI TERRENI

3 maggio 2024
newsletter n°4

PARLAMENTO EUROPEO: VIA LIBERA ALLA REVISIONE DELLA PAC, MODIFICATE LE REGOLE RELATIVE ALLE CONDIZIONI AMBIENTALI

11 aprile 2024
newsletter n°3

CONSIGLIO AGRICOLO UE: IN PRIMO PIANO ANDAMENTO MERCATO E NUOVO REGOLAMENTO CHE RAFFORZA LA PROTEZIONE DELLE IG

19 marzo 2024
newsletter n°2

PAC: LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA TUTTI GLI AGRICOLTORI A PARTECIPARE AD UNA INDAGINE SULLA SEMPLIFICAZIONE

16 febbraio 2024
newsletter n°1

CONSIGLIO DELLA PROPRIETÀ FONDIARIA NAZIONALE: IN PRIMO PIANO LE QUESTIONI EUROPEE CON RIFORMA PAC E GREEN DEAL

IN PRIMO PIANO

Riparte la nuova Europa e l’agricoltura torna centrale

di ANTONIO OLIVA

Dopo le elezioni europee che si sono tenute dal 6 al 9 giugno scorso in tutti gli Stati membri dell’Ue, si è insediato ufficialmente il 16 luglio a Strasburgo il nuovo Parlamento europeo, che ha visto la rielezione, con maggioranza assoluta di 562 voti, di Roberta Metsola a Presidente dell’Europarlamento.

Successivamente, il 18 luglio, l’Aula di Strasburgo ha rieletto, con 401 voti a favore, Ursula von der Leyen Presidente della Commissione europea, che si appresta dunque a ricoprire il suo secondo mandato.

Le prossime tappe prevedono ora che la Presidente eletta chieda ai Capi di Stato o di governo degli Stati membri di presentare i loro candidati per i posti di Commissario europeo. Il Parlamento organizzerà dopo l’estate una serie di audizioni pubbliche dei candidati nelle commissioni competenti. L’intero Collegio dei Commissari dovrà poi essere approvato dal Parlamento europeo.

L’agricoltura è un argomento quanto mai sensibile e dobbiamo riuscire a superare i contrasti per trovare tutti insieme le soluzioni giuste”, ha esordito Ursula von der Leyen nel suo discorso davanti all’Aula plenaria di Strasburgo per chiedere la conferma alla carica di Presidente della Commissione Ue.

Ecco perché – ha aggiunto – ho promosso il dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura in Europa per arrivare ad una nuova strategia per il settore”.

E in tale contesto Ursula von der Leyen ha evidenziato l’esigenza che l’Ue si prepari al meglio per affrontare le crisi legate alle questioni ambientali.

Per questo motivo – ha detto – prevedo un piano per l’agricoltura con gli adeguamenti necessari al cambiamento climatico e, parallelamente, si avrà anche una strategia per gestire in modo sostenibile la risorsa idrica, quanto mai preziosa per la nostra sussistenza”.

L’auspicio è quindi quello che l’agricoltura torni ad essere una colonna portante dell’Unione europea e che la nuova Commissione promuova una transizione verde costruita insieme a tutta la filiera e che veda in primo piano proprietari, agricoltori e consumatori.

È fondamentale sostenere la produttività dell’agricoltura nell’ambito della sostenibilità economica e sociale, oltre che di quella ambientale, con il rafforzamento della catena del valore lungo la filiera agroalimentare. E in tale ambito, occorre sottolineare l’importanza della reciprocità negli scambi con i Paesi terzi, affinché i prodotti importati nel mercato europeo rispettino i parametri di sicurezza e qualità adottati dall’Unione.

Il nuovo Parlamento europeo e la prossima Commissione europea si troveranno ad affrontare nel prossimo quinquennio vecchie e nuove sfide, partendo dalla considerazione che Bruxelles rappresenti realmente la “casa comune” degli europei e che possa rispondere alle esigenze di cittadini ed imprese, in un mondo che cambia velocemente a livello globale.

L’Unione europea, in particolare, dovrà affrontare importanti sfide nel breve periodo per garantire solide prospettive al mondo rurale, a partire dalla revisione dell’attuale Politica Agricola Comune (PAC) che si rende necessaria per assicurare adeguato reddito agli agricoltori e giusti prezzi ai consumatori, tutelando la produttività e la competitività del settore.

Nel contempo, risulta fondamentale un adeguato sostegno economico per raggiungere gli obiettivi previsti dal Green Deal europeo nell’ambito delle relative strategie sulla “biodiversità” e “Dal produttore al consumatore”.

Il Green Deal europeo è infatti un pacchetto di iniziative strategiche, sicuramente condivisibili, che mira ad avviare l’Ue sulla strada di una transizione verde, con l’obiettivo ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Un percorso virtuoso che necessita però, a nostro avviso, anche di un costruttivo confronto con i protagonisti della gestione del territorio, che vede in prima linea proprietari ed agricoltori.

Ricordiamo infatti che la strategia sulla biodiversità mira a contribuire al recupero della biodiversità in Europa entro il 2030, con benefici alle persone, al clima e al pianeta, mentre quella “Dal produttore al consumatore” si pone l’obiettivo di orientare l’attuale sistema alimentare dell’Ue verso un modello sostenibile.

La Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria, nella rappresentanza dei proprietari concedenti la terra in affitto, ritiene inoltre importante guardare alla PAC post 2027, promuovendo un maggior coinvolgimento dei proprietari, nell’ambito dello sviluppo del mondo rurale, soprattutto negli interventi di lunga durata, quali possono essere quelli di carattere strutturale ed ambientale. Anche nell’ambito del contratto d’affitto, le aziende agricole potrebbero trarre numerosi benefici da un’efficace partecipazione della proprietà che, nella tutela del patrimonio fondiario, trova terreno fertile nella gestione ottimale dei fondi agricoli.

La Proprietà Fondiaria ritiene poi che i temi in discussione relativamente a sicurezza alimentare e sicurezza ambientale necessitano del coinvolgimento anche di chi può essere incentivato ad investire, contando su tutte le nuove opportunità offerte dalla multifunzionalità del bene terra e che la PAC del futuro dovrà promuovere sempre di più. Ciò anche considerando che la cooperazione tra proprietà ed impresa può determinare investimenti provenienti non solo dal mondo agricolo, ma anche da risorse esterne, con interventi diretti al miglioramento delle strutture e a progetti di carattere ambientale.

In sostanza, quindi, la futura PAC dovrà incentivare la realizzazione di progetti integrati, valorizzando la figura del proprietario di fondi agricoli, sia persona fisica o giuridica, sia ente privato o pubblico, che invece di condurre direttamente il fondo di proprietà ne affida l’utilizzo produttivo, tramite il contratto d’affitto, ad agricoltori che effettivamente svolgono tale attività.

Si aprirà così la porta a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, da sempre sono impegnati, insieme agli agricoltori, nella riqualificazione e promozione della gestione del territorio agricolo europeo con attività produttive sostenibili e con incisivi ed efficaci interventi di carattere sociale ed ambientale.

Questa è la nuova sfida alla quale la Proprietà Fondiaria guarda con rinnovato impegno e partecipazione, nella convinzione che un mondo rurale vivo e prospero porti giovamento all’intera società.

Milano, 25 luglio 2024

COMUNICATI STAMPA

Consiglio della Proprietà Fondiaria Nazionale: focus sull’evoluzione dell’affitto in agricoltura 29/03/2023
Proprietà Fondiaria: buon lavoro al Premier Meloni e al Ministro Lollobrigida
24/10/2022
Proprietà Fondiaria: Claudio Biscaretti di Ruffìa confermato per acclamazione Presidente Nazionale
23/06/2022
La Proprietà Fondiaria tra passato e presente guarda al futuro in un mondo che cambia
5/11/2021
La Proprietà Fondiaria compie 75 anni
27/04/2021
Visconti nominato Presidente d’Onore della Proprietà Fondiaria Nazionale
06/10/2020
Cambio al vertice della Proprietà Fondiaria: Biscaretti di Ruffia nuovo Presidente Nazionale
26/06/2019

RASSEGNA STAMPA

Agra Press
9 agosto 2021

Mondo Agricolo
maggio 2021

Agra Press
26 febbraio 2021

Agra Press
1 febbraio 2021