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L’affitto in Agricoltura si conferma strategico
di ANTONIO OLIVA
Dagli ultimi dati dell’Istat sul Censimento dell’agricoltura italiana del 2020 emerge una forte crescita della Superficie agricola utilizzata (Sau) concessa in affitto o uso gratuito.
Nel 2020 la Sau totale è pari a 12.535.358 ettari e la relativa superficie in affitto è di 6.217.988 ettari. La Sau in affitto rappresenta quindi quasi il 50% della Sau totale.
Nel 2020 il numero delle aziende agricole era pari a 1.133.023 per una superficie media aziendale di oltre 11 ettari.
Se si mettono a confronto i dati degli ultimi tre Censimenti dell’Istat relativi agli anni 2000, 2010 e 2020 emergono dei dati molto significativi sulla crescita dell’affitto in agricoltura negli ultimi venti anni.
Nel 2000 la Sau in affitto era di 3.058.191 ettari pari al 23,20%; nel 2010 la Sau in affitto era di 4.911.010 ettari pari al 38,20% e con il 2020 il trend di crescita dell’affitto è notevolmente aumentato raggiungendo quota 6.217.988 ettari pari al 49,60%.
Un risultato notevole che di fatto fotografa una situazione di parità fra la superficie condotta direttamente e la superficie condotta in affitto o comodato gratuito.
La Sau in affitto quindi in venti anni ha visto una crescita di oltre il 103%.
Grazie anche alla crescita dell’affittanza agraria la dimensione media aziendale è passata da 5,5 ettari del 2000, a 7,9 ettari nel 2010, fino ad arrivare a 11,1 ettari nel 2020.
In alcune regioni italiane poi i dati sull’affitto assumono una valenza ancora maggiore rispetto alla media nazionale.
Ad esempio, nel 2020, in Lombardia la Sau totale regionale è di 1.006.985 e il numero delle aziende agricole raggiunge quota 46.843; la Sau in affitto o uso gratuito è di 613.604 e rappresenta quindi quasi il 61% del totale regionale. La dimensione media delle aziende agricole della Lombardia è pari a circa 21,5 ettari, in linea con il dato medio a livello di Unione europea.
Altro dato significativo si riscontra in Piemonte dove, sempre nel 2020, la Sau totale regionale è di 941.512 e il numero delle aziende agricole raggiunge quota 51.703; la Sau in affitto o uso gratuito è di 565.392 e rappresenta più del 60% del totale regionale. La dimensione media delle aziende agricole del Piemonte è pari a 18,2 ettari, molto vicino al dato medio a livello di Unione europea.
Anche altre regioni registrano dati molto significativi relativi all’affitto in agricoltura, che si conferma quindi lo strumento più duttile per rendere disponibile la terra alle aziende agricole.
Pertanto si può senz’altro affermare che l’affittanza agraria è l’elemento essenziale per la competitività delle imprese, la valorizzazione del patrimonio fondiario e lo sviluppo dell’agricoltura italiana.
Occorre poi evidenziare che negli ultimi venti anni si è registrata una netta diminuzione del numero delle aziende agricole pari a circa il 53% passando da 2.396.274 (2000) a 1.620.884 (2010), per scendere ancora a quota 1.133.023 nel 2020.
Il numero delle aziende agricole si è più che dimezzato, mentre la Sau totale è diminuita in modo meno marcato, ma pur sempre consistente, passando da 13.181.859 ettari (2000) a 12.856.048 (2010), per attestarsi a 12.535.358 ettari nel 2020, arretrando quindi in venti anni di quasi il 5%.
Un dato che evidenzia come il consumo di suolo agricolo in questi anni ha rappresentato un fenomeno molto significativo. In sostanza sono stati sottratti all’agricoltura nel corso di venti anni, dal 2000 al 2020, circa 646.501 ettari; con una superficie media annuale quindi di circa 32.325 ettari.
Dal Censimento generale dell’Agricoltura del 2020 emerge, nel complesso, un quadro evolutivo caratterizzato dall’inevitabile e progressivo processo di uscita dal mercato delle aziende non più in grado di sostenere la propria attività, prevalentemente di piccole dimensioni e a gestione familiare.
Inoltre nel 2020 si registrano dati molto interessanti che mettono in evidenza una situazione strutturale dell’agricoltura italiana che vede la presenza di imprese che hanno diversificato l’offerta, dedicandosi ad altre attività remunerative connesse a quelle agricole con in primo piano l’agriturismo, il contoterzismo e la produzione di energia rinnovabile.
Sostanzialmente l’evoluzione in atto nel mondo agricolo vede la presenza di strutture sempre più organizzate con al centro la digitalizzazione e l’innovazione.
In conclusione il Censimento dell’agricoltura del 2020 mette in evidenza, soprattutto, che le aziende agricole del nostro Paese trovano nell’affitto la possibilità di allargare la propria maglia aziendale e quindi di poter affrontare al meglio le nuove sfide che si profilano all’orizzonte in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Milano, 17 marzo 2023