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“ColtivaItalia”: sostegno all’agricoltura nazionale
con investimenti e sviluppo delle filiere produttive
di ANTONIO OLIVA
Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 24 luglio scorso, ha approvato il disegno di legge “ColtivaItalia” che introduce misure di consolidamento e sviluppo del settore agricolo.
Il provvedimento, con uno stanziamento complessivo di un miliardo di euro, distribuito nel periodo 2026-2028, mira a rafforzare il sistema agricolo, sostenendo gli investimenti strutturali e lo sviluppo delle filiere produttive con interventi volti al miglioramento dell’integrazione tra industrie agroalimentari e imprese agricole.
Si prevede anche di incrementare la produzione di carne bovina da allevamenti situati sul territorio nazionale, valorizzare i contratti di filiera nel comparto zootecnico, incentivare l’imprenditoria giovanile e femminile nel settore agricolo.
Il Piano si prefigge di sostenere le imprese del settore agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, con interventi volti a fronteggiare le crisi economiche dovute a fitopatie ed epizoozie e contenere i danni indiretti derivanti dalla diffusione della peste suina africana.
Il disegno di legge punta ad agevolare l’accesso delle giovani generazioni ai terreni agricoli di proprietà dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) e a dettare princìpi e criteri generali per il recupero di terreni non coltivati, al fine di incrementare la produzione agricola nazionale, rafforzare le filiere agroalimentari locali e preservare le aree interne da fenomeni di spopolamento.
Inoltre, le misure previste hanno l’obiettivo di sostenere la ricerca e l’innovazione nel settore agricolo, sviluppare l’innovazione tecnologica in agricoltura, integrare la digitalizzazione del sistema agroalimentare e sviluppare sistemi di intelligenza artificiale a supporto delle aziende agricole sperimentali.
Spazio infine alla semplificazione degli adempimenti a carico degli operatori di settore, alla valorizzazione della produzione dell’olio extra vergine d’oliva nonché alla semplificazione dei procedimenti amministrativi.
“Vogliamo mettere chi lavora la terra nelle condizioni di guardare al futuro con fiducia, investendo in strumenti moderni e in una visione strategica di lungo periodo”, ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida alla presentazione del disegno di legge “ColtivaItalia”, collegato alla legge di bilancio.
Il Ministro ha poi ricordato che, con queste misure, il Governo, che in questi anni ha già investito oltre 11 miliardi di euro nel settore agricolo, “intende porre le basi per un modello produttivo più solido, sostenibile, giovane e tecnologico”.
Un comunicato del Masaf illustra nel dettaglio le misure previste e le relative risorse finanziarie assegnate per l’attuazione degli interventi.
Nell’ambito della Strategia per la Sovranità alimentare, sono previsti complessivamente 900 milioni di euro, di cui 300 milioni per rafforzare la coltivazione di frumento, soia e altri settori strategici, ma deficitari; 300 milioni per l’allevamento italiano, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle importazioni e rafforzare la produzione di carne bovina nazionale e la linea vacca-vitello e 300 milioni di euro per il reimpianto di oliveti con varietà resistenti e al ripristino della capacità produttiva delle aziende.
Per garantire prezzi certi e stabilizzare i mercati, sono stati stanziati 10 milioni di euro destinati ai contratti di filiera per il frumento, che prevedono un credito d’imposta dal 20% al 40% a seconda della durata degli accordi (da 3 a 5 anni), con il prezzo stabilito per l’intera durata del contratto per mitigare le oscillazioni del mercato e assicurare al contempo un reddito stabile agli agricoltori.
Al fine di favorire il ricambio generazionale e promuovere l’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura, il Piano mette a disposizione 150 milioni di euro per facilitare l’accesso al credito per le imprenditrici e per i giovani imprenditori agricoli tra i 18 e i 41 anni.
Ismea metterà a bando 8.417 ettari di terreni agricoli che potranno essere assegnati in comodato d’uso gratuito per 10 anni a persone tra i 18 e i 41 anni, con la possibilità di riscatto al 50% del valore iniziale al termine del contratto.
I comuni poi mapperanno i terreni non coltivati da mettere a disposizione di soggetti interessati, in concessione o in affitto, per sviluppare l’attività agricola.
“ColtivaItalia” rafforza poi ricerca e innovazione con 13,5 milioni di euro: il CREA assumerà 45 nuove unità di personale dedicate alla ricerca. Verranno supportate le aziende agricole sperimentali del CREA e degli istituti agrari con investimenti in agromeccanica di precisione, intelligenza artificiale, sensoristica all’avanguardia e meccatronica.
Con questo disegno di legge viene introdotta una novità: Agea si trasformerà in Ageait, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, Innovazione e Tecnologia, per valorizzare il patrimonio informativo del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) e guidare l’innovazione nel settore agricolo e della pesca.
Si prevede inoltre un pacchetto di semplificazione amministrativa volto a ridurre i tempi burocratici e ad agevolare l’accesso ai fondi pubblici. In quest’ottica, le istruttorie dei Centri autorizzati di assistenza agricola (CAA) diventeranno immediatamente esecutive per le pratiche prive di valutazioni discrezionali, garantendo una attuazione più rapida ed efficiente degli interventi.
Il disegno di legge introduce infine una misura specifica a favore della sostenibilità economica delle imprese agricole colpite da epizoozie nel corso del 2025. Tali imprese potranno beneficiare di una moratoria di 12 mesi sulla quota capitale delle rate di mutui e altri finanziamenti a rimborso rateale in scadenza nel 2026, stipulati con banche, intermediari finanziari o altri soggetti autorizzati alla concessione del credito.
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